Karpathos è la terza isola più grande dell’arcipelago del Dodecaneso. Anche in questo caso un po’ di mitologia accompagna la storia di questa isola: il re dei titani, Lapetos, viveva qui e sempre qui Athena nacque dalla testa del grande Zeus! Ma anche nella storia classica ha avuto un suo ruolo; ad Arkassa si trovano delle rovine risalenti all’antichità e alla dominazione veneziana e turca.
Con l’attivazione, negli ultimi anni, di voli charter e low-cost, Karpathos sta riscuotendo molto interesse e sta diventando una meta sempre più importante nel panorama turistico.
L’isola ha alte montagne e soprattutto meravigliose spiagge ed acque cristalline con colori che vanno dal turchese allo smeraldo.
Molte calette e baie sono raggiungibili via terra, a volte con percorsi impervi, altre solo via mare.
Innamorarsi di Karpathos è facile se si passa una giornata a Poliou Patami (la spiaggia degli uccelli), a Damatria oppure nella splendida spiaggia di Apella.
Un villaggio molto caratteristico che merita sicuramente una visita è Olympos, un luogo straordinario dove le case venivano costruite tutte in pietra; molto probabilmente perché l’isola era spesso sotto attacco dai pirati e la popolazione decise di edificarle con la pietra locale per camuffarle con la montagna e renderle meno visibili. Arroccato sul crinale della montagna, è conosciuto anche come il “Villaggio delle donne”. Sono diversi i villaggi che regalano visioni strabilianti: Diafani con le case dai tetti piatti che si affacciano sulla piccola insenatura; Menetes il villaggio sulle montagne costruito durante il Medio Evo e il suo museo archeologico; Lekfos il paesino di pescatori, a 31 chilometri a nord ovest da Pigadia, dove d’estate fiorisce un giglio locale.
Karpathos rimane un’isola per molti versi ancora fuori dai circuiti classici del turismo, per questo l’atmosfera che si respira riporta alle tradizioni e costumi locali ancora autentici.