Cefalonia, l’isola più grande dell’arcipelago greco dello Ionio, si trova di fronte al Golfo Persico. E’ un’isola particolarmente montuosa, con la vetta più alta del Monte Enos che arriva fino ai 1628m.
Divenuta famosa grazie al film “l’isola del capitano Corelli” che ricorda i tragici avvenimenti della II Guerra Mondiale.
Quasi interamente distrutta dal terremoto del 1953, Cefalonia ha saputo rinascere e crearsi uno spazio nel mondo del turismo internazionale.
Oggi è un’isola di sole, mare, storia e cultura, di vino buono come la Robola e una natura che preserva gelosamente. Qui, infatti, troviamo il rarissimo abete nero e una razza unica di cavallo che vive allo stato brado.
Argostoli, completamente rasa al suolo dal terremoto, è una cittadina graziosa e vivace con una lunga via pedonale piena di negozi, boutique bar, ristoranti e taverne tipiche.
Sami, principale porto dell’isola, è una moderna cittadina incastonata tra una magnifica baia e le ripide colline alle sue spalle. Vicino sarà possibile visitare castelli, rovine e monasteri antichi. Lassi, invece, è il classico paesino turistico sorto attorno a due splendide spiagge.
Fiskardo è scampata miracolosamente al terremoto, per questo ha conservato i suoi stupendi edifici veneziani che le danno un allure elegante e chic.
Sicuramente da visitare è la famosa Myrtos Beach, forse la più fotografata spiaggia la mondo, classificata tra le 30 spiagge più belle.
La penisola di Paliki è una delle zone più caratteristiche dell’isola. Con i suoi villaggi tipici, le rocce rossastre e colo crema, i vigneti e le pianure verdi con i campi coltivati.
Tra le bellezze paesaggistiche di Cefalonia non possiamo non ricordare anche le grottre di Melissani e Dragorani.
La grotta di Melissani, o lago di Melissani, è la più visitata: si tratta di una cavità carsica a pochi km da Sami, visitabile in barca a remi o a piedi attraverso un percorso che porta alle sponde del lago interno, un enorme buco nel soffitto causato dal terremoto del 1953.
Per chi ama la cultura e la storia, Cefalonia propone la Fondazione Focas-Kosmetatos, elegante palazzo (raso al suolo dal terremoto e fedelmente ricostruito) che ospita collezioni di arredi e monete d’epoca, esibizioni permanenti e mostre temporanee. Il Monastero Agiou Gerasimou, fondato a meta del ‘500 dal santo patrono dell’isola; il piccolo museo in memoria della strade della divisione Acqui; la fortezza di San Giorgio, arroccata in cima a una collina, costruito dai veneziani.