Vini tipici delle Cicladi
Sin dall’antichità, la Grecia ha contribuito a fornire una vasta produzione di vini.
La leggenda narra che fu proprio Dioniso, il Dio greco del vino, a consegnare agli uomini la ricetta per la scura bevanda. La letteratura ellenica è colma di citazioni sul vino, tanto da farci ipotizzare che quest’ultimo fosse un elemento centrale nella loro vita gastronomica.
Ma quali sono i vini tipici delle Cicladi?
A oggi, il vino più conosciuto è il Retsina, prodotto in tutta la Grecia, anche tra le rocce vulcaniche di Milos. Si può trovare bianco oppure rosato e deriva il suo nome dalla particolarità di essere aromatizzato con la resina di pino d’Aleppo, che viene aggiunta al mosto. Durante la fermentazione questo ingrediente conferirà al Retsina il suo inconfondibile odore e sapore.
La storia nomina il famoso medico Ippocrate a dare vita a questo vino, che era inizialmente usato come bevanda a scopo curativo, ma nel corso del tempo ha raggiunto le tavole di tutto il territorio ellenico, accompagnando i piatti tipici come la feta, la moussaka e anche i deliziosi spiedini di pesce alla griglia.
Anche l’isola di Santorini ha una produzione autoctona di vini, tra i quali il più conosciuto è L’Assyrtiko o Asyrtiko; vitigno a bacca bianca vendemmiato nel mese di Agosto.
Alla bocca, con la sua acidità, si presenta corposo e fresco, con aromi fruttati: potremo cogliere note di mela, ananas e limone. Per la sua freschezza e sapidità, raccomandiamo di ordinarlo con una cena a base di pesce.
Fra gli altri vini tipici delle Cicladi, nell’isola di Paros, precisamente nella città di Naoussa, è obbligatorio assaggiare il vino della cantina Moraitis, un rosso dai riflessi violacei, speziato e con un leggero aroma di prugna e sentore di bacche rosse, ottimo da abbinare con stufati di carne e piatti sostanziosi.
Vi consigliamo di poter assaporare personalmente la freschezza dei vini tipici delle Cicladi e di inebriarvi nelle loro lucenti taverne.